Cosa facciamo

Con il termine pensilina s'indica una copertura a sbalzo pensata per mettere al riparo dalle avverse condizioni meteo, persone, animali o cose che si trovano sotto di essa. Le pensiline vengono infatti installate sulle facciate degli edifici, spesso in corrispondenza di ingressi o finestre per favorire tutte quelle situazioni che si possono creare come ad esempio: cercare le chiavi per aprire la porta citofonare chiudere o aprire l'ombrello appoggiare le borse della spesa attendere l'arrivo di qualcuno riparare il legno delle finestre telefonare, fumare, etc ​ La struttura portante delle pensiline può essere realizzata con diversi materiali come l'acciaio, l'alluminio, la plastica o il legno; la loro copertura deve resistere alla grandine, quindi puà essere sia in vetro che in policarbonato. Quest'ultimo, viste le sue caratteristiche altamente innovative, risulta essere uno dei più utilizzati, è per questo che le pensiline in policarbonato stanno diventando un elemento d'arredo sempre più presente negli edifici che ci circondano. Infatti il policarbonato sta sostituendo sempre più il vetro per le sue caratteristiche di leggerezza e infrangibilità, basti pensare che le lenti degli occhiali o le visiere dei caschi sono realizzate in policarbonato. Quella delle pensiline in policarbonato è una scelta molto vantaggiosa grazie a questo materiale che protegge dai raggi ultravioletti ed è molto resistente sia agli urti che al fuoco.

La realizzazione di paraschizzi in vetro è una richiesta in continuo aumento fra i nostri clienti, ottenendo tra l' altro, grandi soddisfazioni sia a livello di pulizia che sul piano dell' arredo. Con questi paraschizzi da cucina in vetro, l'intonaco rimarrà immacolato e non servirà mettere file interminabili di mattonelle: soprattutto, non sempre è facile trovare quelle giuste, adatte all'ambiente per cromia e decorazioni, che andiamo a cercare nei più svariati punti vendita, e per non parlare dei costi. I paraschizzi da cucina in vetro propongono una valida alternativa a tutti questi piccoli disagi, con semplicità! Sarà un piacere per gli occhi e per la serenità di poter preparare qualsiasi piatto senza nessuna preoccupazione nel dover poi pensare a come riordinare: niente più problemi con i paraschizzi da cucina in vetro! I paraschizzi per cucine in vetro fungono da velo invisibile che permette di pulire con una passata, tutto gli schizzi che quotidianamente vengono a formarsi sulla parete posteriore dei fornelli. Oltre quindi ad una funzione pratica, il paraschizzo in vetro riveste anche una funzione di protezione. I vantaggi per ogni cucina munita di paraschizzi in vetro sono: - velocità nella pulizia - protezione delle pareti circostanti - il gusto di poter godere di pareti decorate o decorare a nostra volta pareti spoglie La scelta di utilizzare il vetro non nasce infatti esclusivamente per necessità funzionali, ma ha anche carattere estetico e di design. In questo modo potrà essere mostrato un muro in pietra viva o altre soluzioni ancora più particolari, avendo quindi la possibilità di sbizzarrirsi nell’adoperazione dei materiali più eccentrici vicino ai fornelli. Oltre a mostrare ciò che si cela al di là del pannello, i paraschizzi in vetro possono fungere essi stessi da elemento estetico della cucina. Possono essere decorati a loro volta tramite l’utilizzo di varie tecniche, una delle quali è la sabbiatura del vetro. Trovarsi in un ambiente confortevole e che esteticamente ci piace smuove la creatività e rende la permanenza all’interno dello spazio più piacevole. L’introduzione di una decorazione di nostro gusto favorisce quindi la creazione di un ambiente rilassato, rendendo più gradevole lo svolgimento di mansioni come quella del cucinare, che a fine di una lunga giornata di lavoro potrebbero risultare più pesanti.

Scegliamo il tipo di box doccia che meglio si adatta alle caratteristiche e alla forma del piatto doccia su cui verrà istallato. Utilizziamo vetro temperato in modo da conferire maggior sicurezza e resistenza allo shock termico, rafforzato dalla struttura in alluminio. Essi vengono classificati in base al tipo di apertura: - scorrevoli, il cui vantaggio è quello di evitare l' ingombro della porta; - a battente, caratterizzato da cerniere ad apertura interna o esterna. Inoltre è scelta del cliente decidere la tipologia del vetro da istallare: si va dal trasparente al satinato, con possibilità di arricchirlo con elementi decorativi che siano scavati e colorati oppure sabbiati. In entrambi i casi la lavorazione viene effettuata sul lato esterno al piatto doccia in modo da non essere corroso o rovinato dal vapore acqueo.

Il lucernario è un’apertura praticata sulla copertura di un edificio che permette l´illuminazione dello spazio interno. Questo componente costruttivo ha subito notevoli innovazioni tecnologiche che ne hanno incrementato le funzioni e soprattutto i livelli prestazionali nell’isolamento, nella durabilità e nella difesa alle alterazioni climatiche.

I separè sono complementi d' arredo molto funzionali in quanto permettono di dividere lo spazio in base alle proprie esigenze e all' architettura dell' ambiente su cui viene collocato, domestico o lavorativo che sia. Il vetro, inoltre, ha un indice di isolamento acustico elevato e in questo modo i rumori fastidiosi vengono attenuati quel che basta per mantenere la privacy dello spazio e creare un ambiente rilassante. I separè in vetro sono una soluzione elegante e raffinata che oltre ad essere funzionale ha anche un grande impatto estetico. Essi, infatti, aiutano ad arredare e a separare gli spazi all' interno dell' ambiente, sia lavorativo che domestico, mantenendo la luminosità. Infatti è possibile avere varie opzioni in base al vetro utilizzato: - trasparente, se si vuole avere una visuale completa dell' ambiente in cui verrà istallato; - satinato o opaco, nel caso in cui si voglia dividere il locale dal punto di vista ottico, mantenendo comunque la capacità di far trapassare la luce, naturale o artificiale che sia. Inoltre, in base alla tipologia del vetro scelto fra quelli precedentemente elencati, è possibile arricchire tali pannelli con motivi decorativi, che possano essere lavorati in sabbiatura o scavatura e in seguito colorati, rispettando le vostre esigenze e preferenze, basandosi anche sulla disposizione e sulle proprietà dell' ambiente circostante.

Nella produzione di parapetti e balaustre, durante la lavorazione, il vetro viene sottoposto ad un processo di temperaggio in modo da garantire maggior sicurezza e tenuta. Gli elementi della struttura portante di tali elementi vengono ancorati alla struttura dell' edificio su cui verranno collocati. I parapetti e balaustre per interni ed esterni vengono realizzati con lo scopo di proteggere e garantire la massima sicurezza e resistenza.

La bisellatura del vetro è una particolare lavorazione che consiste nella molatura del bordo di una lastra di vetro, ottenendo così un bordo smussato, e interessando anche la superficie della lastra. In particolare, si agisce sul perimetro del vetro o specchio eseguendo una molatura con un angolo inferiore ai 90° rispetto alla superficie della lastra. Tale lavorazione è molto frequente per prodotti di pregio nell’arredamento d’interni, in particolare nella realizzazione di specchiere e vetrinette.

L'incollaggio del vetro con la tecnica a ultravioletti consente di ottenere incollaggi invisibili, ma dotati di una elevata resistenza meccanica. La colla, dopo essere stata posta tra due superfici da incollare, viene asciugata mediante apposite lampade ad ultravioletti. Questo processo permette una saldatura molto resistente tra le parti. In base al diverso tipo di colla utilizzata, si può incollare vetro su vetro, o vetro su metalli, materiali plastici, legno, consentendo così la realizzazione di differenti complementi d'arredo come tavoli, vetrine, mobili e oggetti di vario genere.

La sabbiatura dei vetri consiste nel sottoporre una lastra di vetro all'azione abrasiva della sabbia proiettata sulla lastra stessa da un getto di aria compressa. La lastra, prima trasparente, diventa in seguito al trattamento opalescente. La sabbiatura del vetro può essere inoltre eseguita 'a zone' con gradevoli risultati decorativi La sabbiatura dei vetri consiste nel sottoporre una lastra di vetro all'azione abrasiva della sabbia proiettata sulla lastra stessa da un getto di aria compressa. La lastra, prima trasparente, diventa in seguito al trattamento opalescente. La sabbiatura del vetro può essere inoltre eseguita 'a zone' con gradevoli risultati decorativi.

Il policarbonato alveolare è apprezzato per la sua leggerezza, l’eccezionale trasparenza e la straordinaria resistenza alla rottura e agli agenti atmosferici. Il policarbonato alveolare si caratterizza per l’ottima reazione alla combustione e la facilità di applicazione. Molteplici le possibilità di utilizzo: da progetti creativi, come stadi o coperture di tetti, a costruzioni di cupole, lucernari o strutture leggere per la copertura di verande e giardini d’inverno. Gli alveoli all’interno dei pannelli in policarbonato alveolare permettono di realizzare strutture che siano contemporaneamente resistenti agli urti, al fuoco e al calore ma anche molto leggere. Le caratteristiche del policarbonato infatti rimangono intatte, ma nel policarbonato alveolare si abbinano alla facilità di trasporto e montaggio ed a costi contenuti, proprio a causa della leggerezza che contraddistingue questo prodotto. La presenza di camere e pareti all’interno della lastra non ne compromette la resistenza agli urti e al carico, naturalmente però bisogna essere molto accorti nello scegliere quale lastra serve per la struttura che si vuole realizzare. In questo è importante la consulenza del rivenditore. Proprio la resistenza agli agenti atmosferici e la sua capacità termoisolante rendono le lastre in policarbonato alveolare adatto alla realizzazione di coperture industriali e coperture domestiche (tettoie, pensiline, serre, gazebi) nonchè altre strutture per esterni, come pareti e finestrature o perfino interi ambienti, come le verande. E’ da tenere presente, inoltre, che le lastre prodotte ormai sono fornite di un sistema di protezione dai raggi UV che impedisce l’ingiallimento e il deterioramento del policarbonato sul lungo periodo. Infine, la solidità e la leggerezza del policarbonato alveolare tipo lexan, rendono le lastre adatte agli elementi di supporto come gli stand e le pareti divisorie; la resistenza al fuoco permette di usare il policarbonato alveolare in ambienti dove è necessario tenere conto della sicurezza di cose e persone. L’altra caratteristica che rende il policarbonato alveolare un materiale di uso comune è il fatto che si può curvare a freddo. Le lastre e i pannelli possono essere curvati per comporre coperture come tunnel, pensiline e tettoie anche di grandi dimensioni, senza essere termotrattate con macchinari industriali, inoltre quando viene curvato, il policarbonato alveolare tipo lexan è addirittura più resistente di quello compatto, sempre per via della presenza degli alveoli. Data la facilità di montaggio si è diffusa la pratica del fai da te nella costruzione delle coperture in policarbonato alveolare, basta infatti avere a disposizione un telaio e degli arcarecci e si possono creare impianti anche complessi. Sono necessari, naturalmente anche degli accessori per isolare le lastre e i pannelli in policarbonato alveolare tipo lexan per fare in modo che, una volta posizionate all’esterno non penetrino polveri e microrganismi. Infine è consigliatala la pulizia periodica degli alveoli, ma sono operazioni che possono essere compiute con uno sforzo contenuto

Il policarbonato compatto è maggiormente impiegato nelle coperture con varie applicazioni soprattutto nel settore dell’edilizia, in scuole ed ospedali o altri luoghi pubblici. La sua particolarità è la resistenza poichè è un materiale molto più forte rispetto al vetro. Infatti in molte applicazioni esso viene preferito a quest’ultimo, sia per qualità nella trasparenza, sia perché si tratta di una materia plastica più forte agli urti ed ai graffi.

Realizzati secondo la tecnica della vetrofusione, un processo termico che consiste nel portare gradualmente una lastra di vetro, posta su un piano di materiale refrattario all'interno di uno speciale forno elettrico o a gas, alla temperatura di fusione (circa 820 gradi Centigradi) e poi di ricondurla, ancor più lentamente, a temperatura ambiente grazie all'utilizzo di uno speciale forno elettrico o a gas. Il ciclo completo di riscaldamento e raffreddamento in forno della lastra di vetro dura dalle 8 alle 12 ore e più, in funzione delle sue dimensioni, del tipo di vetro, del suo spessore e dei risultati estetici che si vogliono raggiungere. Uno degli elementi fondamentali per questa tecnica è il forno, creato appositamente per questa lavorazione. La sua caratteristica è quella di avere le resistenze sulla parte superiore, in modo tale che il calore venga distribuito in maniera omogenea e costante su tutta la superficie del vetro per evitarne la rottura. Un punto di elevata importanza è il ripiano interno, il cui scopo della supericie è quella di mantenere il vetro su una superfice piana per garantire uniformità ed evitare dislivellamenti.

Realizzati secondo la tecnica della vetrofusione, un processo termico che consiste nel portare gradualmente una lastra di vetro, posta su un piano di materiale refrattario all'interno di uno speciale forno elettrico o a gas, alla temperatura di fusione (circa 820 gradi Centigradi) e poi di ricondurla, ancor più lentamente, a temperatura ambiente grazie all'utilizzo di uno speciale forno elettrico o a gas. Il ciclo completo di riscaldamento e raffreddamento in forno della lastra di vetro dura dalle 8 alle 12 ore e più, in funzione delle sue dimensioni, del tipo di vetro, del suo spessore e dei risultati estetici che si vogliono raggiungere. Uno degli elementi fondamentali per questa tecnica è il forno, creato appositamente per questa lavorazione. La sua caratteristica è quella di avere le resistenze sulla parte superiore, in modo tale che il calore venga distribuito in maniera omogenea e costante su tutta la superficie del vetro per evitarne la rottura. Un punto di elevata importanza è il ripiano interno, il cui scopo della supericie è quella di mantenere il vetro su una superfice piana per garantire uniformità ed evitare dislivellamenti.

La tecnica tiffany prende il nome dal suo creatore Louis Comfort Tiffany, uno degli esponenti dell' Art Nouveau, famoso per i suoi manufatti in mosaici di vetro legato a stagno, ma anche conosciuto per le sue creazioni nella società di gioielleria Tiffany & Co. Le singole parti del vetro venivano bordate su nastri di rame sui quali poi si fondevano lo stagno e il piombo che conferivano all’oggetto la caratteristica bombatura delle linee. Questi materiali, più duttili e versatili, gli consentirono di creare oggetti anche tridimensionali e non solo in piano, di sperimentare nuove forme, come le curve, di inserire altre tipologie di materiali, come il metallo o minerali, e di creare oggetti come lampade e oggettistica di piccole dimensioni. Prima di tutto bisogna preparare il disegno scelto in due copie: una servirà per ritagliare il vetro, l’altra per ordinare i vari pezzi in previsione della saldatura. Molto importante è l’utilizzo di un tagliavetro a testina stretta professionale, soprattutto se si opta per un decoro di piccole dimensioni o complesso.

La lavorazione del vetro scavo permette di percepire la profondità del prodotto toccandolo con la mano, grazie al forte spessore delle lastre e ai morbidi passaggi da un livello di profondità all'altro, questo tipo di tecnica è paragonabile alle sculture dei più abili scalpellini del legno.

Una vetrata isolante, comunemente detta "vetrocamera", è formata da due o più vetri accoppiati, separati da un telaio posto su tutto il perimetro,, di spessore variabile. Il vetro utilizzato può essere di varie tipologie, come i BASSOEMISSIVI e i SELETTIVI a CONTROLLO SOLARE. In particolari quest' ultimi limitano la dispersione termica della vetrata e aumentano il risparmio sulla bolletta del riscaldamento.

L’ inglesina in un serramento è costituita da una griglia di listelli che dividono la superficie della vetrata di porte e di finestre, poste in ambienti interni o esterni. Originariamente la funzione dei listelli era quella di poter dotare la finestra di un’ampia vetrata, senza dover produrre una grande lastra di vetro che, con i metodi produttivi di un tempo, sarebbe stata troppo fragile e instabile.

La tenda alla veneziana viene collocata all' interno delle due lastre del vetrocamera, offrendo diversi vantaggi: niente manutenzione, niente pulizia, solamente il vetro che, quando la veneziana è aperta, risulta perfettamente trasparente, e,quando c' è necessità, si oscura a piacimento, permettendo così di regolare la luminosità dell' ambiente in base alle proprie esigenze, creando un dettaglio di grande fascino per l' ambiente domestico o lavorativo. Viene largamente utilizzata negli uffici per schermare l' eccessivo irraggiamento solare e per proteggere la privacy degli ambienti interni. Il movimento della tenda può avvenire sia manualmente (con pomolo, corda o cursore) che automaticamente servendosi di un motorino elettrico.

La caratteristica principale dei vetrocamera basso emissivo a differenza di quello tradizionale è quello di riuscire ad ottenere isolamento termico e una temperatura costante all'interno degli ambienti abbassando quindi anche i consumi dei dispositivi termici.